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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022
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DAI REPORTAGES AI ROMANZI...    Dopo i primi “romans-romans” ed i primi Maigret di successo, Simenon scelse di intraprendere un giro del mondo che lo portò in tutti i continenti, stiamo parlando degli inizi degli anni trenta. Di questi viaggi lo scrittore ci ha lasciato numerosi reportages i quali dimostrano come avesse talento anche come giornalista; il materiale per articoli di successo non mancava di certo e neppure quello per trarre spunto per le sue opere di fantasia. In particolare in “Peuples qui ont faim” Simenon dedica un lungo articolo alla sua visita in Unione Sovietica: non è per nulla tenero con le autorità che rappresentavano il governo comunista che regnava allora in quel paese... ci racconta come fosse difficilissimo entrare in quella nazione nonostante si avessero tutti i documenti in regola, per contro una volta ottenuta l'autorizzazione ad entrare era altrettanto difficile fare il tragitto inverso, cioè uscire dai confini sovietici. E' un Simenon pi
 MAIGRET PRIMA DI MAGRET E' risaputo come Maigret non sia sbucato dalla penna di Simenon tutto a un tratto, ma sia invece un personaggio che abbia avuto una lunga gestazione. Il commissario,infatti, appare in ben quattro romanzi della produzione giovanile dell'autore sotto pseudonimo, il primo dei quali è Train de nuit .In quest'opera,che risente ancora dei canoni del romanzo popolare,il commissario svolge un ruolo per lunghi tratti marginale anche se nel finale si prefigurerà il suo ruolo di "riparatore di destini".In questo libro Simenon riesce a districarsi bene nel descrivere la vita di marinai,truffatori e faccendieri che ruotano attorno al porto di Marsiglia, città in cui è ambientato il romanzo, Nella seconfda inchiesta che non rientra nella produzione ufficale,intitolata prima   La figurante e poi La jeune fille aux   perles , l'autore descrive invece la vita di gente agiata come ingegneri e banchieri che si muove nells lussuosa Deauville, il letto