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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Simenon fouquet's

Rarità collezionisti Esiste un elegante libro per veri collezionisti probabilmente sconosciuto ai più. Si tratta  di “Fouquet's 80e anniversaire”. Il Fouquet's Paris è un ristorante brasserie parigino storico. Si trova al numero 99 di  Avenue des Champs-Élysées e fa parte di Parigi Hotel Barrière Le Fouquet. Il ristorante  ospita una classica brasserie parigina con pannelli in legno chiaro di Jean Royere e  presenta orgogliosamente il suo legame senza tempo con le Arti e le Immagini di  Movimento. Questo contesto storico si apre su due terrazze, sulle vie degli Champs￾Elysées e George V. Simenon era un grande frequentatore di questo locale e lo ha citato a più riprese nei  suoi romanzi, molti dei quali con Maigret; in questa pubblicazione commemorativa, che  è del 1981 ed usci' per celebrare gli ottant'anni del celebre ristorante, si trova il raro  testo autobiografico “Le petit jeune homme et le Fouquet's”, in cui l'autore rende  omaggio al locale di cui fu tan
I PERSONAGGI PIU' RICORRENTI... DOPO                                         MAIGRET! L’ispettore Sancette è 'il personaggio seriale piu ricorrente, eccetto Maigret, ovviamente, nell'opera simenoniana ( anche se scritto sotto piu pseudonimi )NB non  sono state prese in  considerazione le raccolte dell agenzia o del dottor dollent Ecco un elenco delle sue apparizioni 1) Chair de beauté (1928 Fayard) - Il protagonista principale è Yves Jarry ma troviamo Sancette sotto il nome di L53 2) La femme qui tue ( 1930 - Fayard ) - Anche qui il protagonista principale è Yves Jarry, ma vi troviamo anche Sancette 3) L53 - Raccolta rieditata poi col titolo Les sept minutes , ( La nuit de sept minutes - La Croisiére invraisemblable - Le grand langoustier - 1938 - Gallimard ) 4) Les Exploit de Sancette -14 racconti brevi ( Ric e Rac - 1929/1930 - Fayard ) 5) Captain S.O.S.* ( 1929 - Fayard ) 6) L'homme qui tremble ( 1930 - Fayard ) 7) Le document violet ( 1930 - La Je
  CONSIDERAZIONI SPARSE SUL DOTTOR BERGELON   Recentemente Adelphi ha pubblicato il libro “Bergelon”, (scritto a Nieul-sur-mer nel 1939   e pubblicato due anni più tardi) che in Italia era apparso solo nel 1964 nella collana Medusa di Mondadori , libro piuttosto ricercato dai collezionsti. Ho   appena finito di rileggerlo, in francese, a sedici anni di distanza da quando ne efettuai la prima lettura. Senza avere velleità i di recensione, anche per non rovinare il piacere della lettura a chi ancora non avesse potuto effettuarla, mi limito a qualche riscontro di episodi o aneddoti che si ritrovano altrove nei romanzi dell’autore belga, che mi sono balzati alla mente di primo acchito: -il rapporto che si instaura tra Bergelon e Cosson ricorda,a   mio avviso, quello tra il cappellaio Labbè e il sarto Kachoudas; -per certi aspetti il viaggio del medico protagonista ricalca quello del signor Monde ed in misura minore quello di Kees Popinga(l uomo che guardava passare i treni alia