LE TRE VERSIONI DI UNA STESSA STORIA
Non sappiamo con certezza quale opera abbia
richiesto a Simenon il maggior impegno e
lo abbia fatto lavorare più delle altre per essere messa a punto(anche se potrebbe essere
l’autobiografica “Pedigree”) ma di certo ve ne è una sulla quale è tornato per
diverse volte ed ha visto tra le sue edizioni
passare alcuni anni.
Si’,poiché
vi è un racconto che fu elaborato a più riprese e conobbe due diverse versioni
editoriali fino a diventare,in seguito, un romanzo.Stiamo parlando di le
petit tailleur et le chapelier,scritto nel 1947 e pubblicato nel 1950 nella
raccolta di novelle “maigret et les
petits cochons sans queue”. L’altra versione del racconto è benit
soient les humbles del 1948 e pubblicato
l
anno successivo(in italia con il titolo "Beati i mansueti"questa novella
comparse
in appendice al Giallo Mondadori Il Sapore Della Vendetta di Misenheimer
nel n°1356 del 26 gennaio 1975).La
versione definitiva fu il romanzo Les
fantômes
du chapelier,in Italia pubblicato da mondadori nel 1956 e da adelphi nel
1997,quest’ultima edizione contenente le tre versioni.
Se
la struttura narrativa è molto simile e i personaggi e l ‘ambientazione(la
piovosissima città atlantica de La
Rochelle)sono addirittura uguali cambia la trama nel suo svolgimento.
Sempre
uguale la storia con il cappellaio Labbè che dopo aver ucciso la moglie semina
il terrore tra le donne anziane della città e il sarto Kachoudas,suo
dirimpettaio, che lo spia attraverso le
finestre di fronte a lui; ma per il resto tra le prime versioni delle novelle tre capitoli sono gli stessi mentre
varia totalmente l’ultimo con un finale che vede la situazione completamente
capovolta da una versione all’altra: il
piccolo sarto che trionfa nella seconda versione, al contrario del triste
epilogo delle altre due opere.
Nella
terza versione invece viene notevolente amplificata la tratteggiatura del
personaggio di Labbè,il cappellaio,che diviene il protagonista assoluto della
storia.
Dal
romanzo va ricordato che venne tratta una notevole versione cinematografica
realizzata da Claude Chabrol e interpretata magistralmente da Michel Serrault
e Charles Aznavour,visionabile
brevemente al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=v1dzEOf5R78.
Andrea Franco
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