SIMENON E IL DIRITTO D'AUTORE:COLLABORATORI E....


 Sin dagli anni venti Simenon iniziò a contrattare in prima persona la vendita dei diritti e la gestione dei proventi delle sue opere senza volersi avvalere dell'ausilio di intermediari. In alcuni momenti della sua carriera, però, decise di servirsene; i risultati ,tuttavia, non furono esaltanti. 

Nel 1938 affidò la gestione dei suoi diritti cinematografici a Denise Batcheff-Tial ma non rimase soddisfatto di questa collaborazione. Ci riprovò nel 1945 : allorchè parti' per gli Stati Uniti lasciò ad un procuratore la gestione dei suoi affari. Questa persona si rivelò ben presto essere però un truffatore. 

Nel '51 quando si trattò della cessione dei diritti dell'adattamento cinematografico de “Le témoignage de l'enfant de choeur” incaricò della gestione Georges Robert specificando che questi doveva solo ricevere le somme pattuite senza avere ad alcun titolo la gestione dei diritti. Non fu tuttavia una collaborazione che durò nel tempo. La pellicola uscì l'anno successivo con l'adattamento curato da Jacques Companeez nel film a episodi "Brelan d'as" di Henri Verneuil come terzo anello del film che comprendeva due realizzazioni tratte da opere dello scrittore belga Stanislas-André Steeman e di Peter Cheney. 


Più avanti, quando cioè si era già trasferito in Svizzera da qualche tempo (metà degli anni sessanta circa), Simenon si affidò per un ventennio alla quarantenne Joyce Aitken che divenne la sua segretaria e portavoce: possiamo affermare che questa fu l'unica collaborazione veramente soddisfacente e proficua per lo scrittore e che scomparve nel 2004.

 Andrea Franco


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